Citizen Science e comunità energetiche rinnovabili


Abbiamo parlato più volte delle “comunità energetiche” come progetti innovativi nell’ottica dell’espansione delle energie rinnovabili, perché è un tema in cui Sinergia sta investendo molto anche all’interno del progetto di Ricerca e Sviluppo. “Le comunità energetiche sono associazioni tra cittadini o imprese che si alleano per dotarsi di impianti di produzione e condivisione di energia rinnovabile.”

In questo articolo vorremmo porre l’attenzione sul fatto che le comunità energetiche possano anche essere un’opportunità preziosa per coinvolgere i cittadini sui temi della sostenibilità e sensibilizzarli ad un utilizzo più consapevole dell’energia. Nel panorama internazionale si sta parlando molto di comunità energetiche e alcuni studi rilevano quanto sia importante diffondere tra i cittadini maggior consapevolezza e conoscenza in campo energetico, per avere cittadini attenti e attivi sul tema della sostenibilità ambientale.

L’attivazione dei cittadini in percorsi di ricerca sul campo, ha ormai consolidato il nome di “scienza dei cittadini” o “scienza partecipata“ (citizen science) e “cittadinanza scientifica” (scientific citizenship), e comprende anche gli interventi partecipati atti ad aumentare la consapevolezza e l’attenzione dei cittadini rispetto alle tematiche energetiche: dalle pratiche quotidiane, al confronto sugli impianti fotovoltaici, ai sistemi di storage, ai veicoli elettrici.

Le comunità energetiche, come rileva uno studio spagnolo “Citizen Science and Citizen Energy Communities: a Systematic Review and Potential Alliances for SDGs” riportato da QualEnergia, possono costituire uno stimolo interessante per le citizen science perché contribuiscono a promuovere l’impegno pubblico e a trasformare i consumatori passivi di energia, in co-produttori e gestori attivi. Inoltre è proprio attraverso le Comunità energetiche che i cittadini possono unirsi per contribuire a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. I ricercatori pensano che sarebbe importante attribuire ai membri delle Comunità Energetiche il ruolo di cittadini scientifici perché questo li coinvolgerebbe nello sviluppo dei progetti e delle raccolta dati, aumenterebbe la loro consapevolezza sull’uso dell’energia e permetterebbe loro di facilitare il flusso delle informazioni e mediare la risoluzione dei conflitti.

Si sta diffondendo un altro termine importante “Cittadinanza energetica”, per spiegare come le pratiche energetiche potrebbero portare individui e gruppi ad acquisire conoscenze sulle interrelazioni delle pratiche dell’energia ed agire di conseguenza. Senza un’adeguata informazione e sensibilizzazione, sarebbe difficile coinvolgere i cittadini e le comunità locali nella realizzazione di sistemi energetici sostenibili. E’ auspicabile che si coinvolgano i cittadini non per convincerli ad approvare o non ostacolare i progetti, ma per costruire competenze; in questo senso le Comunità Energetiche possono svolgere un ruolo importante, anche con il supporto della citizen science. Infatti, secondo i ricercatori, i veicoli elettrici, i contatori intelligenti e il fotovoltaico sui tetti, che si intersecano con la vita di tutti i giorni, offrono possibilità di una partecipazione più diretta e materiale anche alla transizione energetica.

Le Comunità energetiche dei cittadini e la Cittadinanza energetica possono quindi andare oltre i modelli partecipativi e dare una forte spinta ai singoli cittadini e più potere in relazione ai mezzi di produzione e consumo di energia, anche attraverso l’esperienza diretta vissuta con queste tecnologie.

Se siete interessati a costituire una Comunità Energetica Rinnovabile, contattateci: info@sinergia-esco.it